Attività
Il Gruppo Fincantieri opera attraverso le seguenti tre divisioni:
- divisione Shipbuilding: attiva nella progettazione e costruzioni di navi da crociera, navi militari, traghetti e mega-yacht
- divisione Offshore: progettazione e costruzione di mezzi di supporto per il settore dell’esplorazione e della produzione di petrolio e gas naturale
- divisione Sistemi, Componenti e Servizi (sistemi utilizzati nell’ambito navale)
La tabella seguente indica il contributo di ciascuna divisione ai risultati conseguiti:
6M 2016 | Ricavi | EBITDA | ||||
meur | % | Meur | % | |||
Shipbuilding | 1,659.0 | 73.2% | 81.0 | 71.7% | ||
Offshore | 536.0 | 23.7% | 25.0 | 22.1% | ||
Sistemi, componenti e servizi | 131.0 | 5.8% | 22.0 | 19.5% | ||
Elisioni | -60.0 | -2.6% | -15.0 | -13.3% | ||
Totale | 2,266.0 | 100.0% | 113.0 | 100.0% |
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
A fine periodo gli ordii acquisiti e il portafoglio ordini complessivo era il seguente:
6M 2016 | Ordini | Backlog | ||||
meur | % | Meur | % | |||
Shipbuilding | 5,112.0 | 87.4% | 17,565.0 | 91.1% | ||
Offshore | 729.0 | 12.5% | 1,266.0 | 6.6% | ||
Sistemi, componenti e servizi | 271.0 | 4.6% | 873.0 | 4.5% | ||
Elisioni | -261.0 | -4.5% | -414.0 | -2.1% | ||
Totale | 5,851.0 | 100.0% | 19,290.0 | 100.0% |
Divisione Shipbuilding
Navi da crociera
il Gruppo è leader mondiale nella progettazione e costruzione di navi per tutti i segmenti del settore turistico delle crociere, dal contemporary al luxuryIl Gruppo offre prodotti di qualità ai principali operatori crocieristici mondiali, tra cui il gruppo Carnival, leader mondiale nelle crociere per numero di navi in flotta, con cui il Gruppo intrattiene rapporti commerciali da oltre 25 anni.
Dal 1990 al 31 dicembre 2013 il Gruppo ha consegnato 65 navi ai propri clienti (di cui 42 navi dal 2002), tra cui Royal Princess la prima nave da crociera progettata e costruita in conformità dei nuovi regolamenti di sicurezza navale e di emissioni. Negli ultimi 10 anni il gruppo si è aggiudicato circa l’80% degli ordini per luxury, niche, upper premium e circa 35% – 40% per premium e contemporary;
Navi militari
il Gruppo è un player mondiale nella progettazione e costruzione di navi militari ad alto contenuto tecnologico.
Il Gruppo è fornitore unico per la Marina Militare italiana, uno dei principali fornitori della Marina Militare e della Guardia Costiera statunitensi e uno tra i principali produttori per marine militari estere in paesi con mercato accessibile, quali, a titolo esemplificativo, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Turchia, India, Algeria e Brasile.
In tale area, il Gruppo rè tra i pochi operatori in grado di progettare e costruire un ampio e completo portafoglio prodotti che comprende navi combattenti di superficie (anche con tecnologia stealth, navi ausiliarie e speciali, nonché sommergibili.
Dal 1990 al 31 dicembre 2013, il Gruppo ha consegnato 235 unità navali militari tra cui le prime due unità del programma LCS della Marina Militare statunitense (tra le navi militari monoscafo più veloci a livello mondiale);
Traghetti
Il Gruppo opera nella progettazione e costruzione di traghetti ad alta complessità tecnologica (high tech ferries) dedicati al trasporto misto di passeggeri e automezzi quali
- traghetti dual fuel (ovvero traghetti con propulsione mista diesel e LNG);
- cruise ferries (ovvero traghetti con elevati standard di confort per il trasporto dei passeggeri); e
- fast ferries (ovvero traghetti che presentano una velocità di crociera particolarmente elevata). In tale area il Gruppo è uno degli operatori di riferimento con una quota di mercato del 21%(48) avendo realizzato alcuni mezzi caratterizzati da performance di assoluto rilievo, quali l’unità Ro-Pax Finnstar (vincitore del premio “Outstanding Ferry Vehicle Deck” conferito da Shippax(49) nel 2007) e il traghetto Grimaldi Cruise Roma (vincitore del premio “Ferry Concept” conferito da Shippax nel 2009).Il Gruppo offre i suoi prodotti prevalentemente alle principali compagnie di navigazione attive nei servizi di trasporto di persone e mezzi nel bacino del Mediterraneo e nell’area nord europea. Dal 1990 al 31 dicembre 2013, il Gruppo ha consegnato ai propri clienti 38 traghetti, di cui 18 dal 2002, ed ha in costruzione il primo traghetto dual fuel per il mercato del nord America;
mega-yacht
il Gruppo opera nella progettazione e costruzione di mega-yacht, ovvero unità navali da diporto extra-lusso altamente personalizzate, di lunghezza superiore agli 80 metri. In tale area, il Gruppo è uno dei principali operatori nei mezzi di lunghezza superiore ai 100 metri dedicati a clienti con disponibilità patrimoniale particolarmente elevata (ultra high net worth individuals).
Servizi di riparazione e trasformazione
il Gruppo offre servizi caratterizzati da particolare complessità, su navi di diversa tipologia (quali navi da crociera, mega-yacht e mezzi offshore) che operano nell’area del Mar Mediterraneo nonché nell’area dei Grandi Laghi negli Stati Uniti d’America. La struttura organizzativa e la presenza globale consentono al Gruppo di prestare tali servizi ovunque vengano richiesti dai clienti del Gruppo. Nel 2013, l’Emittente è stato selezionato da MSC Crociere per realizzare l’allungamento e il rinnovamento delle 4 navi della classe Lirica, per un valore complessivo di circa Euro 200 milioni (programma Rinascimento).
Divisione Offshore
Il Gruppo è uno dei principali operatori a livello mondiale nella progettazione e costruzione di mezzi di supporto (OSV) per il settore dell’esplorazione e della produzione di petrolio e gas naturale (oil & gas) in mare e sviluppa e offre prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione (drillship e semi-sub) per lo stesso settore.
Nell’ambito della Divisione Offshore, il Gruppo offre prodotti e servizi alle principali società operanti nell’attività di esplorazione e produzione di petrolio e gas in mare nonché agli armatori e società di charter che offrono i legati servizi.
. Fincantieri opera in tale segmento attraverso il Gruppo VARD, FINCANTIERI S.p.A. e Fincantieri Oil&Gas S.p.A. Il Gruppo VARD fornisce inoltre ai propri clienti sistemi elettrici chiavi in mano inclusivi di ingegneria, produzione, installazione, test di integrazione e commissioning.
Divisione Sistemi, Componenti e Servizi
che si occupa della progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alto contenuto tecnologico prevalentemente utilizzati in ambito navale, quali sistemi di stabilizzazione, propulsione, posizionamento e generazione, sistemi di automazione navale e turbine a vapore. In tale ambito il Gruppo ha sviluppato prodotti particolarmente innovativi quali pinne stabilizzatrici at anchor (ovvero sistemi per navi non in movimento od ormeggiate), azimuthal thruster con funzione take home e turbine a vapore con potenza fino a 50 MW
Inoltre il Gruppo fornisce servizi di supporto logistico e di post vendita principalmente focalizzati su navi militari quali supporto logistico integrato (ILS), supporto in esercizio e servizio di garanzia e interventi maggiori di manutenzione, trasformazione e ammodernamento
Strategia
il Piano Industriale 2016-2020 prevede che il Gruppo, facendo leva sull’importante carico di lavoro accumulato, consolidi la propria posizione di leadership a livello globale, sviluppi importanti sinergie commerciali e produttive, in particolare tra il segmento Shipbuilding e il segmento Offshore, e proceda con azioni mirate alla ottimizza
Shipbuilding
Settore crociere
Il settore cruise sta vedendo una crescita senza precedenti. Elaborazioni del Gruppo, supportate da studi di settore, prevedono che il numero dei crocieristi, a livello globale, passi da 22,1 milioni nel 2014 a 30,6 milioni nel 2020 e cresca a 49 milioni nel 2030, con una penetrazione sul numero globale di turisti che passa dal 2,0% del 2014 al 2,3% del 2020 al 2,7% del 2030. Tale crescita attesa ha determinato un significativo impulso ai programmi di rinnovo delle flotte da parte degli armatori con una conseguente sostanziale saturazione della capacità del settore cantieristico del cruise fino al 2020 e conseguente effetto positivo sui prezzi di mercato, che ci si attende permarrà nel medio termine.
In tale contesto, la crescita dei ricavi del settore crociere del Gruppo deriva dall’importante carico di lavoro già acquisito: oltre il 90% dei ricavi di Piano è, infatti, già coperto da contratti e MOA.
Il Gruppo sta inoltre operando per sviluppare ulteriori opportunità commerciali attraverso le sinergie con la controllata Vard, come testimoniato dal recente accordo con l’armatore Ponant.
Al fine di sviluppare il carico di lavoro acquisito, oltre all’adeguamento della capacità produttiva dei cantieri di Monfalcone e Marghera per realizzare navi di maggiori dimensioni, il Gruppo intende sviluppare significative sinergie produttive con i cantieri rumeni di Vard. In particolare attraverso l’utilizzo del cantiere di Tulcea a supporto del network produttivo italiano al fine di ridurre il sovraccarico che si andrebbe altrimenti a generare.
Settore militare
Per quanto riguarda il settore militare, le attese di Fincantieri sull’evoluzione del mercato estero mettono in evidenza una crescita della domanda per nuovi mezzi navali, soprattutto da parte dei Paesi che non dispongono di un importante costruttore locale, la cui spesa cumulata in programmi navali si stima sarà pari a 31,8 miliardi di euro nel periodo 2016-2020. Il 60% di tale valore è peraltro concentrato in un insieme di dieci Paesi.
Alla luce di questa evoluzione, il Gruppo prevede di sfruttare l’esperienza già maturata nel settore ed i nuovi concept in fase di sviluppo, per acquisire nuovi programmi per Marine Militari estere.
Nell’ambito della strategia di presidio e sviluppo dei programmi di produzione in corso, proseguirà il completamento del piano di rinnovamento della Marina Militare Italiana, con consegne previste fino al 2026, e del programma LCS in essere per la US Navy, con 9 navi in backlog e un’opzione da finanziare e ordinare nel 2016, e consegne previste fino al 2020. Inoltre, è prevista la partecipazione ad ulteriori gare, attese dal 2016 in poi.
In termini di marginalità, le performance del segmento Shipbuilding nel periodo di Piano, saranno positivamente impattate da:
- un limitato numero di navi da crociera prototipo in consegna dopo il 2016, con conseguente riduzione dei rischi e con un impatto positivo sulla marginalità per i minori costi di sviluppo e di realizzazione. In particolare, mentre il rapporto tra numero dei prototipi e navi da crociera consegnate aumenterà dal 33% del 2015 all’80% del 2016, negli anni successivi tale valore si ridurrà: 20% nel 2017 e nel 2020, 0% nel 2018 e 2019. L’attuale backlog include infatti solamente due prototipi in consegna nel periodo 2017-2020 (MSC and Virgin)
- un significativo miglioramento del pricing delle navi da crociera in consegna a partire dal 2017 che porterà a un incremento del ricavo medio per lower berth (letto basso): mentre nel 2016 rispetto al biennio 2014-2015 tale valore resta invariato, si prevede una crescita dell’11% nel 2018 e di circa il 20% nel 2020 (rispetto al 2014-2015).
- un incremento a fine Piano dei ricavi da navi militari sul totale dei ricavi Shipbuilding. La percentuale di ricavi da navi militari sul totale del segmento è pari al 37% nel 2015 e nel 2016, al 36% nel 2018 e infine al 43% nel 2020.
Offshore
Per quanto riguarda il segmento Offshore, il persistere della riduzione del prezzo del petrolio, registrata già a partire dalla seconda metà del 2014, ha profondamente alterato le previsioni di spesa da parte delle società di esplorazione e produzione petrolifera, che hanno ridotto gli investimenti attesi e avviato programmi di riduzione costi. Tutto ciò è riflesso in uno scenario di domanda sfavorevole di mezzi PSV (Platform Supply Vessel) e AHTS (Anchor Handling Tug Supply), caratterizzato da un eccesso di offerta, dovuto oltre al calo del prezzo del petrolio, anche al rinvio dei progetti di perforazione.
Nel medio termine, in ogni caso, la società si attende una ripresa degli investimenti nel settore E&P, con una ripresa della domanda di prodotti del segmento Offshore a partire dal 2018.
Per quanto riguarda il segmento core delle navi da supporto per il settore Oil&Gas, si prevede una progressiva ripresa a partire dal 2018 in particolare per i mezzi ad alta complessità OSCV (Offshore Support Construction Vessel) e sulle nuove geografie quali ad esempio il Middle East.
Il Gruppo ha avviato nel 2015 una strategia di diversificazione del portafoglio prodotti, che ha messo in luce sia opportunità di business in nuovi settori come quello eolico offshore e dell’acquacoltura, che sinergie con interne per alcuni prodotti passenger, come gli exploration cruise, e alcuni segmenti del business militare, come gli Offshore Patrol Vessel (OPV).
In tal senso il 100% degli ordini acquisiti da VARD del 2015 è stato finalizzato con nuovi clienti.
Nell’ambito del piano è previsto l’adeguamento della struttura produttiva in Europa, con la concentrazione degli stabilimenti norvegesi sui core segments e la focalizzazione dello stabilimento di Aukra sul settore dell’acquacoltura, sfruttando la prossimità delle strutture ai clienti finali. Per quanto riguarda gli stabilimenti rumeni, Vard prevede una ripresa dell’attività e lo sviluppo di un know-how adeguato alla costruzione di navi passeggeri speciali.
Per quanto concerne gli stabilimenti brasiliani, dalla seconda metà del 2016 si prevede di razionalizzare la struttura produttiva in Brasile, attraverso il phasing out delle attività nello stabilimento di Niterói, dopo la consegna delle due navi in portafoglio prevista per il secondo trimestre del 2016, e la messa regime del nuovo stabilimento di Vard Promar per rafforzare la propria presenza nel paese e diventare uno dei principali player di riferimento per lo sviluppo di programmi futuri, sempreché siano soddisfatte le condizioni economiche e finanziarie .
Proseguirà infine la strategia di rendere il modello di business più competitivo, con un continuo focus sul miglioramento dell’efficienza produttiva e sulla riduzione dei costi.
Sistemi, Componenti e Servizi
Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi, il Gruppo intende rafforzare la crescita dei segmenti tradizionali dei componenti e del post vendita militare, attraverso lo sviluppo del carico di lavoro acquisito grazie alla Legge Navale, l’aumento del business non-captive e l’ampliamento dell’offerta di prodotti.
Il Gruppo intende inoltre consolidare il presidio e sviluppare ulteriormente le aree di business delle cabine e dei sistemi integrati, oggetto di internalizzazione, nel corso del 2015, nonché procedere con ulteriori iniziative di insourcing in segmenti di business ad alto valore aggiunto e che rappresentano forniture critiche per la nave, come ad esempio i sistemi di condizionamento e le “aree pubbliche”.
Quanto precede consentirà inoltre nel medio termine un importante sviluppo dei servizi di assistenza post vendita su tutte le aree di business internalizzate e da internalizzare, con particolare focus sul settore cruise.
Obiettivi finanziari
Per il 2018 il management si attende i seguenti risultati:
- ricavi in crescita del 16-23% rispetto al 2016:
- EBITDA margin pari a circa il 6-7%;
- indebitamento finanziario netto pari a circa meur 400 .600.
Per il 2020 il Gruppo ipotizza i seguenti risultati:
- ricavi in crescita del 16-21% rispetto al 2018;
- EBITDA margin pari a circa il 7-8%;
- indebitamento finanziario netto pari a circa meur 100- 300.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
Ricavi | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | Meur | % | Meur | % | ||||
Shipbuilding | 1,659.0 | 73.2% | 1,555.0 | 70.0% | 104.0 | 6.7% | |||
Navi da crociera | 1,026.0 | 45.3% | 826.0 | 37.2% | 200.0 | 24.2% | |||
Navi militari | 554.0 | 24.4% | 554.0 | 25.0% | 0.0 | 0.0% | |||
Altro | 79.0 | 3.5% | 175.0 | 7.9% | -96.0 | -54.9% | |||
Offshore | 536.0 | 23.7% | 626.0 | 28.2% | -90.0 | -14.4% | |||
Sistemi, componenti e servizi | 131.0 | 5.8% | 95.0 | 4.3% | 36.0 | 37.9% | |||
Elisioni | -60.0 | -2.6% | -56.0 | -2.5% | -4.0 | n.s. | |||
Totale | 2,266.0 | 100.0% | 2,220.0 | 100.0% | 46.0 | 2.1% |
Shipbilding
Rispetto ai primi sei mesi del 2015 si segnala la continua crescita dei volumi di produzione delle navi da crociera, con 13 unità in costruzione nei cantieri italiani del Gruppo (di cui 4 unità consegnate nel periodo) rispetto alle 11 unità in costruzione al 30 giugno 2015. Le altre attività presentano ricavi in diminuzioneprincipalmente per il minor contributo delle attività di trasformazione navale che, nel corso del precedente esercizio, avevano beneficiato dello sviluppo del programma Rinascimento per il cliente MSC.
Offshore
Il calo dei ricavi è dovuto principalmente alla riduzione delle attività nei cantieri europei e brasiliani di VARD, ed in particolare nel cantiere di Niterói per il quale è stato completato il processo di phasing out delle attività di costruzione navale oltre che all’effetto negativo derivante dalla variazione del cambio Corona Norvegese/Euro (meur 48).
Sistemi, Componenti e Servizi
La variazione dei ricavi è principalmente dovuta ai maggiori volumi sia dei servizi di post vendita in ambito militare che della vendita di sistemi di automazione navale, in linea con le prospettive di sviluppo del business previste nel piano industriale del Gruppo
Analogamente si riportano gli ordini acquisiti nel periodo da ciascun settore:
Ordini acquisiti nel periodo | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Shipbuilding | 5,112.0 | 87.4% | 3,752.0 | 90.0% | 1,360.0 | 36.2% | |||
Offshore | 729.0 | 12.5% | 140.0 | 3.4% | 589.0 | 420.7% | |||
Sistemi, componenti e servizi | 271.0 | 4.6% | 306.0 | 7.3% | -35.0 | -11.4% | |||
Elisioni | -261.0 | -4.5% | -28.0 | -0.7% | -233.0 | n.s. | |||
Totale | 5,851.0 | 100.0% | 4,170.0 | 100.0% | 1,914.0 | 45.9% |
Shipbuiding
Il settore ha acquisito nel periodo i seguenti ordini: con riferimento all’area di business delle navi da crociera, nei primi mesi del 2016, Fincantieri ha acquisito da Carnival Corporation l’ordine per la realizzazione di un’ulteriore unità, in aggiunta alle quattro unità previste dal memorandum of agreement di dicembre, destinata al brand Princess Cruises, e ha finalizzato un accordo con il gruppo armatoriale Norwegian Cruise Line Holdings per la realizzazione della seconda nave da crociera ultra lusso destinata al brand Regent Seven Seas Cruises.
Nell’ambito del business delle navi militari Fincantieri ha firmato con il Ministero della Difesa del Qatar un contratto per la realizzazione di sette navi di superficie di nuova generazione, di cui quattro corvette della lunghezza di oltre 100 metri, una nave anfibia (LPD – Landing Platform Dock), due pattugliatori (OPV – Offshore Patrol Vessel) e per la fornitura di servizi di supporto in Qatar per ulteriori 15 anni dopo la consegna delle unità. Sempre con riferimento all’area di business delle navi militari si segnala che la US Navy ha assegnato al Gruppo Fincantieri, tramite la propria controllata Marinette Marine Corporation, l’ordine per la realizzazione di un’ulteriore LCS della classe “Freedom” (LCS 25) interamente finanziata, la cui consegna è prevista per il 2020.
Inoltre, nel corso del semestre è stata acquisita un’unità ATB (Articulated Tug Barge) per il trasporto di beni del settore chimico/petrolifero che sarà realizzata presso lo stabilimento di Sturgeon Bay.
Offshore
Nel settore, come conseguenza delle strategie di diversificazione delle fonti di ricavo in risposta alla crisi di mercato del settore dell’Oil&Gas, il Gruppo VARD ha siglato nel primo semestre un accordo con l’armatore PONANT per la realizzazione di 4 navi da crociera di piccole dimensioni e una lettera d’intenti con una compagnia armatrice internazionale, inclusa nel soft backlog, per la realizzazione di 2 navi da crociera di piccole dimensioni. Per entrambe le commesse sono previsti il supporto e la fornitura di componenti critici da parte di Fincantieri.
Nello stesso periodo VARD ha inoltre acquisito un importante ordine per la progettazione e realizzazione di 15 module carrier vessels per Topaz Energy and Marine che garantisce un rilevante carico di lavoro per i cantieri in Romania ed in Vietnam, e un ordine per la costruzione di un peschereccio per HAVFISK ASA
Il portafoglio complessivo degli ordini è pertanto il seguente:
Backlog | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | Meur | % | Meur | % | ||||
Shipbuilding | 17,565.0 | 91.1% | 9,995.0 | 83.0% | 7,570.0 | 99.8% | |||
Offshore | 1,266.0 | 6.6% | 1,609.0 | 13.4% | -343.0 | -4.5% | |||
Sistemi, componenti e servizi | 873.0 | 4.5% | 513.0 | 4.3% | 360.0 | 4.7% | |||
Elisioni | -414.0 | -2.1% | -73.0 | -0.6% | -341.0 | n.s. | |||
Totale | 19,290.0 | 100.0% | 12,044.0 | 100.0% | 7,587.0 | 63.0% |
Il backlog copre circa 4,6 anni.
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
Conto economico | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | Meur | % | Meur | % | ||||
Valore della produzione | 2,266.0 | 100.0% | 2,220.0 | 100.0% | 46.0 | 2.1% | |||
Ricavi della gestione | 2,232.0 | 98.5% | 2,179.0 | 98.2% | 53.0 | 2.4% | |||
Atri ricavi | 34.0 | 1.5% | 41.0 | 1.8% | -7.0 | n.s. | |||
Costi operativi | -2,153.0 | -95.0% | -2,092.0 | -94.2% | -61.0 | 2.9% | |||
Acquisti, servizi e costi diversi | -1,712.0 | -75.6% | -1,636.0 | -73.7% | -76.0 | 4.6% | |||
Personale | -431.0 | -19.0% | -459.0 | -20.7% | 28.0 | -6.1% | |||
Accantonamenti | -10.0 | -0.4% | 3.0 | 0.1% | |||||
EBITDA | 113.0 | 5.0% | 128.0 | 5.8% | -15.0 | -11.7% | |||
Ammortamenti | -52.0 | -2.3% | -54.6 | -2.5% | -24.0 | 44.0% | |||
EBIT | 61.0 | 2.7% | 73.4 | 3.3% | -12.4 | -16.9% | |||
Oneri non ricorrenti | -14.0 | -0.6% | -12.0 | -0.5% | -2.0 | 16.7% | |||
Gestione finanziaria | -36.0 | -1.6% | -62.0 | -2.8% | 26.0 | -41.9% | |||
Imposte | -6.0 | -0.3% | -19.0 | -0.9% | -9.0 | 47.4% | |||
Utile netto | 5.0 | 0.2% | -19.6 | -0.9% | 24.6 | -125.5% |
Più in dettaglio l’EBITDA consolidato è stato così generato dai settori del Gruppo:
EBITDA | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | Meur | % | Meur | % | ||||
Shipbuilding | 81.0 | 71.7% | 103.0 | 80.5% | -22.0 | -21.4% | |||
% ricavi | 4.9% | 6.6% | |||||||
Offshore | 25.0 | 22.1% | 29.0 | 22.7% | -4.0 | -13.8% | |||
% ricavi | 4.7% | 4.6% | |||||||
Sistemi, componenti e servizi | 22.0 | 19.5% | 11.0 | 8.6% | 11.0 | 100.0% | |||
% ricavi | 16.8% | 11.6% | |||||||
Altro / consolidamenti | -15.0 | -13.3% | -15.0 | -11.7% | 0.0 | n.s. | |||
Totale | 113.0 | 100.0% | 128.0 | 100.0% | -15.0 | -11.7% | |||
% ricavi | 5.0% | 5.8% |
Shipbuilding
La marginalità, dopo aver archiviato attraverso i risultati della seconda metà del 2015 la più lunga crisi del settore, registra un progressivo miglioramento derivante dalla consegna delle unità da crociera prototipo a bassa marginalità acquisite negli anni precedenti in un contesto di mercato depresso. Peraltro l’Azienda potrà beneficiare nei prossimi semestri dall’atteso maggior contributo dei volumi di produzione dell’area di business delle navi militari e dalle operazioni a carattere strategico in corso di finalizzazione che potranno portare ad un consolidamento di tale recupero di redditività.
Offshore
Il periodo in esame è stato caratterizzato dall’implementazione delle iniziative di progressivo derisking relativamente alle attività brasiliane del Gruppo VARD a seguito della consegna di tre unità in costruzione presso i cantieri di Promar e Niterói ed alla conseguente chiusura delle attività di costruzione di quest’ultimo sito. La marginalità dei siti europei nel primo semestre 2016 risente ancora del calo del volume di ordini acquisiti a partire dall’ultimo trimestre 2014 nel mercato core dell’offshore in attesa della messa in produzione delle unità speciali da crociera acquisite.
La marginalità del primo semestre 2016 risente anche in parte degli effetti della possibile cancellazione del contratto per la costruzione di una nave da parte di una controllata di Rem Offshore ASA. Si ricorda che VARD sta perseguendo una strategia che vede da un lato l’implementazione di programmi di riorganizzazione delle proprie operations, al fine di ridurre in modo strutturale la base costi, e dall’altro l’accelerazione delle azioni per lo sviluppo di sinergie con le attività italiane del business navi da crociera.
Sistemi, Componenti e Servizi
L’EBITDA del settore registra in incremento rispetto ai primi sei mesi del 2015, dovuto al positivo andamento di tutte le linee di business del settore
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2016 può essere così rappresentato:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 1,921.6 | 34.7% | Fondi permanenti | 2,085.1 | 37.7% | |
Mezzi propri | 1,254.6 | 22.7% | ||||
Passività non correnti | 830.5 | 15.0% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 3,609.2 | 65.3% | Passività a breve | 3,445.7 | 62.3% | |
Totale Attivo | 5,530.8 | 100.0% | Totale passività | 5,530.8 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2015 lo stato patrimoniale era così composto:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 1,857.4 | 30.5% | Fondi permanenti | 2,187.2 | 35.9% | |
Mezzi propri | 1,266.1 | 20.8% | ||||
Passività non correnti | 921.1 | 15.1% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 4,239.3 | 69.5% | Passività a breve | 3,909.5 | 64.1% | |
Totale Attivo | 6,096.7 | 100.0% | Totale passività | 6,096.7 | 100.0% |
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2016 era pari a meur 408 (meur 438 al 31 dicembre 2015).
Outlook
Il Gruppo conferma per l’esercizio 2016 la guidance fornita in sede di presentazione del Piano Industriale 2016-2020, ovvero una crescita dei ricavi del 4-6%, un EBITDA margin pari a circa il 5% ed un risultato netto positivo.
Shipbuilding
La Società prevede nel secondo semestre, nell’ambito delle navi da crociera, la consegna di una ulteriore unità prototipo oltre alle 4 navi già consegnate nei primi 6 mesi, e nell’ambito delle navi militari una progressiva ripresa dei volumi con la messa a regime delle attività di produzione della prima unità del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana e l’avvio delle attività di progettazione della commessa per il Ministero della Difesa del Qatar.
Inoltre, al fine fronteggiare il significativo incremento di volumi previsto in arco di Piano, in particolare nell’ambito delle navi da crociera, la Società risulta impegnata nello sviluppare le importanti sinergie produttive previste con VARD attraverso l’utilizzo del cantiere rumeno di Tulcea a supporto del network produttivo italiano. Peraltro l’Azienda potrà beneficiare nei prossimi semestri delle operazioni a carattere strategico in corso di finalizzazione che potranno portare ad un consolidamento della redditività attesa.
Offshore
Il 2016 sarà caratterizzato da un contesto globale di mercato ancora molto difficile, con limitate nuove opportunità per ulteriori ordinativi nel breve termine. Tale situazione di mercato verrà affrontata dalla controllata VARD attraverso il proseguimento delle azioni di diversificazione e riorganizzazione già avviate con successo, oltre che con la concentrazione delle attività in Brasile presso il cantiere di VARD Promar.
Sistemi, Componenti e Servizi
Il management prevede nel secondo semestre 2016 la conferma dei positivi risultati raggiunti nei primi sei mesi, con un consolidamento del trend di crescita dei volumi e della marginalità.
Fattori sensibili / di rischio
Nella relazione semestrale 2016 il Gruppo indica i seguenti fattori che possono impattare sui risultati consolidati:
Aspetti legati alla complessità operativa
Presidio dell’attività di project management;
Complessità operativa, logistica ed organizzativa che caratterizza il Gruppo;
Gestione della diversificazione di prodotto
Distribuzione dei carichi di lavoro in base alla capacità produttiva (impianti e forza lavoro)
Adeguatezza della capacità produttiva.
Conformazione del mercato
Collaborazioni pluriennali: con
- l’armatore Carnival per le navi da crociera
- la marina militare Italiana
Diversificazione della clientela
Mantenimento della competitività
Specializzazione nei mercati ad alto valore aggiunto con attenzione alle
- esigenze dei clienti
- livelli di qualità
- sicurezza dei prodotti
Ripercussioni dei contesti politico ed economici soprattutto nei Paesi emergenti sull’attività del Gruppo
Gestione delle commesse
Gestione dei costi:
- determinazione del prezzo di offerta.
- opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave.
Programmi di produzione e utilizzo della capacità produttiva volti al rispetto dei tempi di consegna
- strutture dedicate che controllano tutti gli aspetti nel corso del lifecycle ella commessa
- applicazione di penali ai fornitori per ritardi.
Adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte dei
- fornitori
- clienti
Capacità di finanziare il capitale circolante assorbito dalle navi in corso di costruzione
Disponibilità di finanziamenti all’esportazione per i clienti del Gruppo
Rapporti con i fornitori e le comunità locali
Qualità
Puntualità delle consegne
Potere contrattuale
Risorse umane
Competenze
Disponibilità
Normative applicabili nei Paesi in cui opera tra cui
Tutela dell’ambiente
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Principi di concorrenza nel settore della difesa e sicurezza nei vari Paesi
Accesso alle informazioni e funzionamento del sistema informatico
Gestione dei dati sensibili e protezione delle informazioni confidenziali
Protezione delle informazioni
Infrastruttura IT (hardware, reti, software)
- sicurezza
- attendibilità
- continuità
Gestione delle fluttuazione di tassi di cambio
Strumenti di copertura
Responsabilità modalità di reporting,
Raccolta di capitali
Accesso al credito
Incremento dei tassi di interesse
Rispetto dei covenants e delle clausole default (e cross default)