Moncler
Attività
Moncler SpA produce e distribuisce abbigliamento ed accessori attraverso il marchio Moncler.
Il Gruppo realizza collezioni per uomo, donna e bambini, focalizzandosi principalmente sull’abbigliamento sportivo, per l‘esterno, maglieria e abbigliamento da sci, tra cui giacche, scarpe, maglioni, pantaloni, borse, camicie, top, guanti, cappelli e occhiali da sole.
Il concetto di lusso del Gruppo è basato sulla heritage, unicità, qualità, creatività ed innovazione e su questi pilastri si fonda la brand strategy, che prevede lo sviluppo di prodotti sempre innovativi ma contemporaneamente ancorati alla propria storia.
Inoltre, nel corso del 2021 è previsto il perfezionamento dell’acquisizione di Stone Island.
Al 31 dicembre 2020 la rete distributiva del Gruppo era così composta:
Strategia
La strategia del Gruppo si fonda su cinque pilastri.
- Rafforzare insieme a Stone Island la nuova visione di lusso;
- Sviluppare un Gruppo globale;
- Percorrere una crescita sostenibile che porti valore a tutti gli stakeholders
- Sostenere lo sviluppo di tutti i canali distributivi in un’ottica di omnicanalità;
- Rafforzare la propria cultura digitale.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
Italia
L’andamento in Italia è stato influenzato in maniera importante dalle misure di contenimento dell’epidemia da Covid-19, che hanno non solo limitato l’afflusso dei turisti, ma anche portato alla chiusura prolungata di negozi.
EMEA
In EMEA i ricavi sono diminuiti del 18%, a tassi di cambio sia costanti che correnti, con una performance in leggero miglioramento nel quarto trimestre (-13%) supportata da una buona domanda locale che, nonostante alcune chiusure temporanee dei negozi, ha parzialmente bilanciato l’assenza di turisti. Germania, Scandinavia e Russia nel
corso del quarto trimestre, hanno registrato la migliore performance.
Asia
L’Asia ha beneficiato della performance nella Cina continentale, in accelerazione negli ultimi mesi dell’anno, seguita da quelle della Corea e del Giappone, anch’esse in miglioramento nel quarto trimestre.
Americhe
Le Americhe hanno registrato un calo del fatturato che è però risultato in ripresa nel quarto trimestre (+5% a tassi di cambio costanti).
Analizzati per canale distributivo, l’evoluzione dei ricavi è indicata nel prospetto sottostante:
Reatail
Il Retail ha subito le misure restrittive per limitare la diffusione del virus imposte dai governi nel mondo durante il 2020 e la conseguente ripetuta chiusura dei negozi. In miglioramento i risultati del quarto trimestre (+5% a tassi di cambio costanti) guidati sia dai mercati asiatici, in particolare da quello cinese, che ha segnato tassi di crescita a doppia cifra nel quarto trimestre, sia dall’e-commerce.
Wholesale
Anche il Wholesale ha registrato un miglioramento progressivo dei risultati nella seconda parte dell’anno, e in particolare nell’ultimo trimestre, guidato da importanti riordini, da un diverso timing nelle spedizioni delle collezioni
Autunno/Inverno e dalla performance degli e-tailer.
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
MOL
Nel corso del primo semestre del 2020 il margine lordo, diminuito sia in termini assoluti (da meur 1.265,3 a meur 1.089,6) che in termini percentuali sul fatturato, (dal 77,7% al 75,.6%) è stato negativamente influenzato dagli effetti della pandemia sulle vendite, che ha comportato importanti svalutazioni delle rimanenze dei prodotti della Primavera/Estate 2020. Al contrario, nel secondo semestre il margine lordo è stato pari al 78,1%, sostanzialmente non distante dal 78,3% nel secondo semestre 2019.
Spese di vendita
Allo stesso modo anche le spese di vendita (passate da meur 488,7, 30% dei ricavi a meur 463,6, 32,2% del fatturato), e quelle generali e amministrative (da meur 171,6, 10,5% dei ricavi a meur 173,4, 12,0% del fatturato) hanno comunque avuto un miglioramento dell’incidenza sui ricavi nel secondo semestre, grazie al recupero di fatturato e ad un maggiore controllo sui costi relativi alla gestione dei negozi, in particolare a livello di affitti e personale.
Spese di marketing
Inoltre le spese di marketing scese da meur 113,2 a meur 83,8 e la loro incidenza sul fatturato, passata dal7,0% al 5,8%, hanno beneficiato anche delle azioni di focalizzazione messe in atto a seguito della pandemia da Covid-19.
Risultato operativo
Pertanto, il risultato operativo è stato pari a meur 368,8 milioni, in diminuzione del 25,0% rispetto ai meur 491,8 milioni del 2019 grazie a un recupero nella seconda metà dell’anno in cui il medesimo si è attestato a meur 404,3 grazie alle azioni adottate per affrontare gli effetti della pandemia, e per rafforzare il Brand.
Risultato netto
Infine, dopo oneri fiscali in contrazione da meur 112,0 a meur 45,1, l’utile netto è sceso da meur 358,7 a meur 300,4.
Nell’esercizio 2020 il Gruppo ha beneficiato di un minore tax rate, grazie alla contabilizzazione di benefici fiscali straordinari legati al riallineamento del valore fiscale del marchio Moncler. Pertanto, nel 2021 il Gruppo tornerà ad un tax rate normalizzato.
Alternativamente, il conto economico può essere riclassificato come da tabella seguente:
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2020 può essere così rappresentato:
Analogamente al 31 dicembre 2019 lo stato patrimoniale era così composto:
Outlook
Il 2021 si caratterizza come il secondo anno di pandemia da Covid-19, che molto probabilmente continuerà a influenzare le economie mondiali e la domanda di beni di lusso.
Pertanto, nel 2021 il Gruppo continuerà a lavorare per:
- mantenere una struttura organizzativa agile, flessibile e reattiva,
- implementare le linee strategiche in precedenza citate
- mantenere la focalizzazione sull’integrazione tra Stone Island e Moncler.